Il Notaio Andrea Ganelli, fondatore di Leading Law Notai e Avvocati è stato intervistato dal Turinista, il portale per vivere Torino, e si è raccontato in una lunga intervista in cui ha toccato molti temi che vanno dall’attività di notaio, con la nascita di Leading Law all’arte…
Ecco l’intervista completa.
Leading Law, la passione per la politica e l’arte contemporanea, la Torino del futuro, la cucina, lo sport, la visione della vita
TORINO – Che Andrea Ganelli non sia un notaio come gli altri te ne accorgi non appena varchi la porta del suo studio nel cuore della Crocetta. Più che la forma impeccabile e quella grandeur innegabile che avvolge la sua professione, colpiscono due cose più di tutto: le tante foto presenti nel suo studio, “scalpi” prestigiosi, flash indelebili che raffigurano pagine e pagine di storia di Torino. E poi le diverse opere di arte contemporanea belle, colorate, sfarzose ma simpatiche, disseminate un po’ qua e un po’ là. Non a caso, che sia chiaro. Logica e dettagli. Colori e amore per il suo lavoro. Perché ogni millimetro quadrato del suo quartier generale è ragionato, pensato, studiato. Come le parole che il notaio centellina per raccontare e raccontarsi. È stata una chiacchierata lunga e piacevole, piena di spunti di riflessione. Da lui passano un po’ tutti per un consiglio, per fare un atto, ma soprattutto chi inizia a posare la prima pietra per costruire un sogno, una nuova impresa, una start up. Sognare. Appunto. Come diceva Walt Disney: “Se puoi sognarlo, puoi farlo”. Lui partì dal topolino. Il notaio Ganelli ama Zio Paperone, raffigurato in uno dei suoi quadri presenti nello studio. Sul dipinto campeggia una scritta: “If we’re not talking business. I don’t want to listen”. Tradotto: se non parliamo di affari, non voglio ascoltare.
Luca Pasquaretta