Laureata nel 2009 presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino, con tesi in diritto processuale penale, dal 2012 è avvocato del Foro di Torino.
Dopo aver collaborato per anni con un prestigioso studio penalistico torinese, prima di avviare la propria collaborazione con LEADING LAW, ha co-fondato lo studio professionale VMDLaw.
Professionalmente nata con specializzazione in diritto penale, diritto penale societario, reati fallimentari, e risarcimento del danno, ha da tempo dedicato la propria attività al settore del Diritto Sportivo, in particolare del Diritto Equestre.
Nel 2019 ha fondato il portale web Horses and Law, nato dall’idea di creare un blog dove porre in evidenza le problematiche che si verificano nel mondo equestre.
Sotto il profilo sportivo, si occupa di ogni tematica afferente, spaziando dalla contrattualistica, alle
compravendite, al risarcimento danni e relative responsabilità penali e civili, alle problematiche societarie per le strutture sportive, ed ogni altro quesito che possa rappresentarsi per atleti o gestori.

Per legge, il cavallo è un atleta: ecco il parere dell’avvocato di Diritto Equestre.

29/03/2021

Con il D.Lgs. n° 36 del 28 febbraio 2021, il cavallo sportivo è finalmente un atleta a tutti gli effetti e legalmente riconosciuto tale.

L’art. 22 del decreto prevede che un cavallo può definirsi “atleta” quando in possesso di tre requisiti:

1. la registrazione attraverso un documento di identificazione

2. sia dichiarato non destinato alla produzione alimentare

3. sia iscritto al repertorio dei cavalli atleti.

Trattasi di un importante traguardo, fondamentale per avere una regolamentazione a tutela degli animali che nascono e vivono come sportivi, al fianco dei propri cavalieri o amazzoni.

Come meglio vedremo nell’analisi più approfondita della normativa, questo nuovo decreto prevede alcuni interessanti adempimenti a tutela dei compagni equidi, tra cui, ad esempio, l’obbligo di sottoporre i cavalli che svolgono attività sportiva a visita veterinaria annuale, al fine di garantirne la forma fisica adeguata e la possibilità di ammettere il cavallo alle manifestazioni solo se idoneo a gareggiare, escludendone la partecipazione a quei cavalli detenuti da soggetti che abbiano riportato condanne in via definitiva per i reati previsti per maltrattamento e abbandono di animale e per le violazioni all’ordinamento sportivo.

Al pari delle persone, negli sport equestri i cavalli sono atleti allo stesso modo, necessitano di allenamenti, cure, alimentazione etc. adeguati alla vita di uno sportivo.

Oggi lo Stato italiano ha dato prova di voler tutelare tutti gli sportivi, animali compresi: non più un “mezzo”, ma un “compagno di squadra”.

A breve pubblicheremo l’analisi più approfondita della nuova normativa, allargando gli orizzonti ad ogni disciplina equestre.

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