Massimiliano Elia, avvocato esperto di Diritto Bancario, Diritto Finanziario e di Finanza strutturata e Restructuring, oltre ad essere uno dei professionisti in Leading Law è anche una firma abituale del settimanale Plus de Il Sole 24 ore, che sabato, 11 luglio,  nella rubrica Filo Diretto ha risposto alla domanda:

“Gradirei ricevere un aggiornamento sulla vicenda degli ETC Wisdom a leva sul petrolio. In particolare vorrei capire se si tratta di Etc, Etpo, o di quale altro strumento. – Ettore”

ETC wisdom: qualche chiarimento

28/07/2020

“Per meglio comprendere quali sono le criticità che si sono venute a creare con il crollo del petrolio è necessario prima fare chiarezza su cosa sono e come funzionano gli ETF (Exchange Trades Fund).

Sono strumenti finanziari passivi che hanno quale obbiettivo quello di replicare l’andamento e il rendimento di indici azionari, obbligazionari o di materie prime e si suddividono in ETF Exchange Trades Fund) e ETN Exchange Trades Notes), i primi sono considerati fondi o Sicav e si distinguono per la loro diversa natura giuridica dai secondi considerati alla stregua delle obbligazioni strutturate.

Tra i componenti degli ETN ci sono gli ETC (Exchange Trades Commodities) questi ultimi si distinguono dai primi per il loro sottostante in quanto replicano una materia prima o un indice di materie prime e rientrano nella macrocategoria degli ETP ( Exchance Trades Products) che comprende tutti gli strumenti finanziari che replicano in modo passivo le performance di indici e assets.

La caratteristica dei prodotti finanziari ETC che li rende particolarmente rischiosi è il fattore leva giornaliera che permette di amplificare in modo vertiginoso sia i profitti che le perdite. Questi prodotti finanziari sono senza una scadenza e la Borsa Italiana li ha qualificati come titoli che replicano passivamente la performance del sottostante definendoli dei veri e propri cloni.

In ragione di questa loro caratteristica un prodotto finanziario ETN che ha quale sottostante una materia prima deve essere considerato un ETC ed è proprio ciò che è accaduto con i titoli WisdomTree WTI Crude Oil 3x Daily Leveraged. Non si tratta evidentemente di un ETF ma di un ETC, informazione importante che non pare essere stata trasmessa agli investitori retail.

Occorre rammentare che gli ETN appartengono alla categoria dei prodotti preassemblati PRIIPS (Packaged Ratail and Insurance based Investment Products) introdotti con MIFID II. Gli ETP rientrano in questa categoria come strumenti ad alto rischio ed è per questa ragione che la normativa europea MIFID II ha imposto agli intermediari un obbligo informativo molto rigoroso al fine di garantire un consenso informato e consapevole nelle scelte degli investitori retail.

La responsabilità degli intermediari deve essere quindi ricondotta ad una non corretta e completa informazione sulla tipologia del prodotto negoziato (ETC in luogo a ETF), e quindi una evidente violazione dell’obbligo informativo delle banche che attraverso le loro piattaforme hanno permesso ai propri clienti retail di negoziare con prodotti finanziari che non sono certamente adeguati e che dovrebbero essere riservati ai soli operatori professionali.

Infine un ultimo rilievo in relazione alla posizione di WisdomTree.

Esaminando il contenuto del KID è emerso che sebbene al prodotto in questione fosse stata attribuita la categoria di alto rischio con riferimento agli effetti della leva, nulla è stato comunicato in merito alla invocata clausola “Severe Overnight Gap Event contenuta a pag. 182 del prospetto informativo e alla possibilità di rimborso anticipato sulla base della decisione dello swap provider, peraltro fondata sulla scelta di un diverso benchmark al verificarsi di un evento quale è stato quello del 6 marzo 2020.

Questo tipo di informazione, per la sua portata, andava necessariamente contenuta nel KID, trattandosi di un elemento di assoluto rilievo ed idoneo, come in realtà è accaduto nei fatti, a ingenerare perdite rilevantissime agli investitori.

Peraltro la possibilità di cambiare l’indice di riferimento è un fatto rilevante:(si noti che il valore dell’ETC replica il rendimento di un benchmark e che sia nel KID quanto nei Final Terms era l’indice NASDAQ Commodity Crude Oil ER, mentre in data 9 marzo WisdomTree ha preso come riferimento il valore sul petrolio CLK0 avvalendosi di una clausola contenuta nell’allegato B delle condizioni contrattuali) e sebbene fosse stato prevista a pag.181 del prospetto, per la sua portata andava evidenziata nel KID.

Si noti che Borsa italiana ha comunicato che il prezzo ufficiale del titolo WisdomTreee WTI Crude Oil 3x Daily alla data del 9 marzo era pari a Euro 0,19005, mentre Wisdom ha riconosciuto sul NAV l’importo di 0,0166224 USD.

Share