La Cassa di Risparmio di Bra verso la fusione in Bper

06/07/2020

Oggi, lunedì 6 luglio il Notaio Alberto Vadalà, partner di Leading Law Notai ed Avvocati, ha redatto il verbale di assemblea straordinaria della Cassa di Risparmio di Bra per l’approvazione del progetto di fusione in Bper Banca, in accordo al Piano Industriale approvato dalla Capogruppo.

Quello che si sta vivendo è un momento cruciale non soltanto per il marchio CrBra che, dopo 178 anni di storia sta per scomparire, ma per tutto il territorio ed il suo tessuto imprenditoriale.

Senza ombra di dubbio infatti, CrBra ha giocato un ruolo chiave nella crescita di tutte quelle realtà che sono oggi il cuore e l’anima di uno dei territori più solidi e fiorenti di tutta la Regione .

Al pari delle vecchie Casse rurali questi Istituti di Credito, di dimensioni ridotte in cui il contatto umano ha sempre avuto un ruolo preminente, hanno goduto di un legame fortissimo e della fiducia da parte del territorio. Oggi la situazione è differente, per accettare e rispondere in maniera adeguata alle grandi sfide a cui il mondo economico pone, servono strutture adeguate.

Ecco spiegata dunque l’operazione verbalizzata oggi.

Si tratta di un’operazione che porterà alla fusione di CrBra in Bper Banca messa in atto proprio per stare al passo con i tempi in un contesto sociale ed economico sempre più dinamico e competitivo. L’obiettivo a questo punto per la Cassa di Risparmio di Bra è di vincere la sfida di crescere senza perdere la propria identità originale.

Il notaio Alberto Vadalà ha dichiarato “E’ innegabile che l’operazione che vede coinvolti i soggetti Cassa di Risparmio di Bra e Banca Bper sia una delle più importanti operazioni finanziarie dell’anno per il territorio. Vivo come un grande privilegio, io che ho uno studio in Bra, l’essere stato chiamato e scelto a redigere il verbale dell’assemblea straordinaria di CrBra, una delle banche di riferimento nel territorio”.

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